Noto nel mondo del design per la sua incredibile estetica, che si può sintetizzare in una combinazione di precisione digitale e curve fluenti, il “disoñador”, una contrazione delle parole spagnole diseñador (designer) e soñador (sognatore), ha creato Wild Chair, una sedia che propone un’immagine di sé come se fosse stata lasciata in una giungla piena di alberi e rampicanti.
La pandemia causata dalla diffusione del COVID-19 sta letteralmente bloccando la maggior parte del mondo. Di conseguenza, l’umanità, costretta a rimanere chiusa dentro casa, sta iniziando ad adattarsi in modo creativo a questa nuova realtà, grazie al supporto della tecnologia. L’isolamento fa la sua parte in questo processo creativo, ma per il designer catalano Eugeni Quitllet, questa nuova prospettiva può essere affrontata con positività e creatività.
Agli inizi della sua quarantena, Eugeni Quitllet comincia a pensare a cosa sarebbe successo se avesse lasciato in preda alla natura uno dei suoi disegni, senza che alcun essere umano possa intervenire. La sua mente comincia quindi a immaginare in che modo la sua creazione sarebbe stata invasa dall’edera, creando così una sedia diversa da quella concepita dal designer. Quale momento migliore della storia per capire come la natura stia riprendendosi il suo posto ovunque, anche nel design?