Lo studio artistico “Camera lucida” nasce come ambiente ideale per un artista, che può realizzare le sue tele in condizioni ottimali di luce.
Il nome e la conformazione architettonica richiamano, non a caso, un dispositivo ottico utilizzato dagli artisti come ausilio per il disegno, che permette di sovrapporre otticamente l’immagine da ritrarre sulla superficie sulla quale si sta disegnando.
Progettato dall’architetto Christian Tonko, l’edificio opera nello spazio circostante come un dispositivo visivo. A sud-est una grande quantità di luce naturale filtra attraverso il vetro obliquo. Le finestre verso l’esterno sono distribuite per evitare i raggi diretti del sole, se necessario, e per consentire la modulazione delle condizioni di luce, trovando in ogni circostanza la soluzione ottimale.
Uno studio artistico moderno e funzionale
Lo studio artistico “Camera lucida” si integra nel paesaggio, adeguando la propria struttura alla morfologia collinare e rispettando i requisiti essenziali che caratterizzano gli edifici circostanti.
L’aspetto semi-industriale dell’edificio si riversa tanto nell’architettura essenziale e minimalista, quanto nei materiali di costruzione e finitura.
L’interno open-space è organizzato su due livelli per separare la più ampia zona di ingresso con quella soppalcata, progettata come laboratorio dove eseguire la maggior parte dei lavori.
I pannelli della facciata sono realizzati in acciaio, mentre le superfici interne in cemento grezzo, acciaio grezzo e rovere non trattato.