David Obendorfer ha progettato il restyling della nuova Fiat 127 della storica auto di Pio Manzù realizzata nel 1970. La Nuova 127, ampliata nelle dimensioni rispetto all’originale, unisce il minimalismo del passato con la tecnologia del futuro. La vettura disegnata secondo i canoni stilistici degli anni ‘70, è una vettura realmente innovativa per gli anni 70 concepita con uno stile razionale, volumi puliti e linee semplici.
Gli interni sono inspirati da linee razionali e minimaliste con elementi nostalgici che conferiscono una forte personalità alla plancia. Le bocchette d’aria circolari al centro, le maniglie cromate e il disegno del volante a due razze sono riferimenti che ci riconducono alla versione originale, una autovettura prodotta dalla FIAT che la casa torinese ha mantenuto in listino dal 1971 al 1987.
I dettagli degli interni invece ci portano nel secolo contemporaneo, dove a fare da padrone è il touch-screen multifunzionale a centro plancia ed i comandi al volante come una vera sportiva attuale.
Pio Manzù, Figlio del celebre scultore Giacomo, dopo la laurea conseguita nel 1964, realizza una serie di progetti per oggetti d’arredo e successivamente dà vita ad un vero e proprio gruppo progettuale che dopo la prova d’esordio convince Giacosa ad affidargli, nello stesso anno, lo studio stilistico della 127, una nuova vettura destinata a rivoluzionare il concetto di “auto popolare” e divenirne il modello di riferimento per la produzione mondiale negli anni 1970.
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Davvero delle belle linee, è molto elegante, la comprerei volentieri.
la riguardo con piacere: veramente geniale l'interpretazione delle linee; come spontanea evoluzione di un progetto di 45 anni fa