3 Set 2015

Living Things è un’installazione che evidenzia le proprietà altamente benefiche delle microalghe, piante unicellulari capaci di produrre energia rinnovabile.

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Le alghe, della specie Spirulina, sono coltivate in bireattori di vetro, progettati come mobili da inserire nell’ambiente domestico.

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L’invenzione è dei designers Jacob Douenias ed Ethan Frier, che, tenuto conto delle applicazioni dei microrganismi nella medicina, nella gestione dei rifiuti, nella produzione di bevande alcoliche e nell’agricoltura, hanno pensato bene di introdurre le alghe direttamente in casa, fornendo una soluzione al problema mondiale del depauperamento delle risorse energetiche.

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Le microalghe e le energie del futuro

Le microalghe impiegate nell’installazione sono prive di foglie e radici, e, a differenza di altri batteri, hanno la capacità di riprodursi anche in acque alcaline.
Tali caratteristiche consentono la sospensione liquida in ampolle di vetro soffiato, che diventano elementi di arredo. I suppellettili assumono un aspetto mutevole nel tempo, determinato dalla rapida crescita delle alghe.

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Il sistema progettato sfrutta la fotosintesi naturale dei microrganismo, utilizzando l’energia prodotta per l’illuminazione e il riscaldamento.

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Le ampolle sono collegate, attraverso cavi e tubi, ad una base di lavoro, che consente di monitorare singolarmente i contenitori, e di somministrare acqua pulita quando il liquido diventa troppo denso.
Le alghe eliminate non si buttano via: una volta essiccate si possono utilizzare come integratori naturali, dalle molteplici proprietà benefiche.
Si parla tanto di soluzioni energetiche alternative: saranno forse le microalghe le fonti rinnovabili del futuro?

Image Credits
Photos courtesy of the Mattress Factory.
Photos by: Tom Little