Sono ormai decenni che si discute su come collegare la Sicilia all’Italia. Nel corso degli anni si sono susseguite molte ipotesi: in primis un ponte per automobili, ma anche funivie e tunnel sotterranei. Al momento non c’è alcun progetto in cantiere che possa permettere ai siciliani di attraversare lo stretto senza salire su un traghetto. Un progetto interessante fra i tanti è quello elaborato dall’architetto Saverio Adriano Marchisciana, che propone un ponte sullo Stretto di Messina che strizza l’occhio alla tradizione culturale e alla mitologia mediterranea, in particolare quella greca.
Il progetto del ponte sullo stretto di Messina di Marchisciana si chiama Scilla e Cariddi. Ed è proprio dalla mitologia che è partita la ricerca che ha condotto Marchisciana al concepimento del progetto. Egli infatti ha esaminato i racconti che riguardano questo luogo suggestivo, racconti mitologici risalenti agli antichi greci. Questi credevano che nello Stretto vivessero due enormi mostri marini, apponto “Scilla” e “Cariddi”, creature che tormentavano i navigatori mettendoli in pericolo mentre attraversavano lo stretto.
Il riferimento principale per il progetto è stata questa forte associazione del sito con la presenza mitologica delle due gigantesche creature marine. Pertanto, i due mostri mitologici sono diventati i due punti di riferimento architettonici caratterizzanti del ponte, posti ai lati dello stretto, che corrispondono alle torri di sostegno. Questo spiega il loro aspetto vagamente antropomorfo, somigliante ai terrificanti guardiani dello Stretto di Messina.
Ci sono inoltre delle pale eoliche che ricordano i sei serpenti dalla testa di cane attaccati al corpo dei mostri. Queste turbine sono progettate per generare elettricità pulita, rendendo il ponte autosufficiente dal punto di vista energetico.
Il ponte sullo Stretto di Messina progettato da Marchisciana prevede quindi due torri alte 396 metri e distanti l’una dall’altra 3200 metri. E’ stato concepito per supportare l’attraversamento da parte di diversi mezzi di trasporto: auto, treno e una funivia spettacolare che parte da un capo e arriva all’altro. Inoltre, all’interno delle due torri sono previste due stazioni della funivia e due ristoranti. Se costruito, questo sarebbe il ponte più lungo del mondo, completamente sospeso e sorretto da grossi cavi d’acciaio: una significativa opera di infrastruttura che collegherebbe direttamente le più importanti città del Sud Italia.