Durante il Fuorisalone 2016 le antiche stanze di Cascina Cuccagna hanno ospitato Failures, il progetto curato da Raumplan e ACCC.
Gli oltre 4000 mq dell’antica corte agricola, situata a pochi passi da Porta Romana, sono stati teatro di un ampio percorso espositivo dedicato all’insolito tema del fallimento nell’arte e nel design: storie di progetti falliti, atti mancati, anelli che non tengono. Storie di errori da cui sono scaturite buone intuizioni o preziosi input per nuove direzioni di ricerca.
Failures ha raccontato il dietro le quinte del mondo del design: un itinerario attraverso gli imprevedibili sentieri del progetto, passando per prototipi e pezzi unici, celebri flop e autoproduzioni di avanguardia.
Failures: il fallimento come esplorazione del processo creativo
La sala principale del primo piano della Cascina (denominata Galleria) ha accolto pezzi unici di maestri come Aldo Rossi, Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Marco Zanuso e Richard Sapper, grazie alla partecipazione delle istituzioni museali di prestigiosi brand come Alessi e Kartell.
Oltre a questi, noti designer contemporanei come Riccardo Blumer e Franceso Faccin hanno raccontato il loro approccio alla progettazione, esponendo prototipi per illustrare le diverse fasi dei loro processi di ricerca.
Il fallimento è una chiave per indagare i percorsi solitamente nascosti della progettazione: se la logica del successo tende a censurare errori e cambi di rotta, esporre il fallimento significa riportare al centro dell’attenzione il processo, perché è nel processo che designer e produttori creano vero valore aggiunto.
Accanto alla mostra principale, la sala Capriate ha ospitato la mostra collettiva, uno spazio eterogeneo dove una selezione di giovani designer ha proposto prototipi e autoproduzioni d’avanguardia, mettendo in scena la quotidianità del lavoro del progettista, tra ricerca e contaminazione.
Fotografie di Louis De Belle e Martina Rosa