Il tema EXPO 2015 è ormai noto a tutti: Nutrire il pianeta – Energia per la vita. L’esposizione universale, inaugurata a Milano il 1 maggio, è l’occasione per ogni Paese di dimostrare il proprio impegno ed illustrare le tecnologie adottate per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e degli equilibri naturali.
Il tema scelto è sviluppato attraverso mostre, laboratori creativi, convegni ed eventi, ma soprattutto attraverso l’architettura! Ecco come i padiglioni rappresentano la natura, la tecnologia, il cibo, la vita.
“La vita cresce in Uruguay”
Expo 2015 segna la prima partecipazione dell’Uruguay con un padiglione proprio, contraddistinto da spazi interpretativi dal design innovativo, che offrono al visitatore un’esperienza multisensoriale. L’architettura, concepita per trovare un perfetto equilibrio tra spazi verdi ed edificati, ha una forma a spirale ed è costruita con materiali interamente riutilizzabili e riciclabili.
“Acqua e fior di loto”
Il Vietnam onora il simbolo del Paese con un padiglione a forma di fiore di loto, ingrediente utilizzato in numerosi piatti e bevande offerte in degustazione.
“I feel Slovenia. Verde, attiva e sana”
Cinque piramidi di legno e vetro ripropongono il paesaggio montuoso caratteristico della Slovenia.
“Non solo Pane. Alla tavola di Dio con gli uomini”
Il Padiglione della Santa Sede presenta delle scritte sulle pareti esterne, che offrono uno spunto di riflessione sulle problematiche connesse all’alimentazione: “Non di solo pane vive l’uomo” e “Dacci oggi il nostro pane”. All’interno della struttura è esposta la tela originale dell’Ultima Cena del Tintoretto.
“Archeologie del Verde”
Il Bahrain è rappresentato come il Giardino dell’Eden e la Terra da un Milione di Palme, attraverso un padiglione dall’anima green, che accompagna il visitatore in un viaggio attraverso dieci orti botanici.
“La cordialità del Belgio ha un futuro sostenibile”
Un’archietettura ecosostenibile che rappresenta un modello esemplare di pianificazione urbana: la “Lobe City”, una città responsabile, vivace ed interattiva. All’interno del Padiglione, una struttura che rappresenta un filamento di DNA celebra la vita.
“Cibo per la mente – Delineare e condividere il futuro”
Rampe dalle forme sinuose, che simboleggiano le dune, introducono all’interno del Padiglione degli Emirati Arabi.
“Diversità armoniosa”
Il Padiglione del Giappone è composto da 17mila pezzi di legno, incastrati tra di essi in modo da lasciar penetrare la luce solare. All’interno, un ristorante con dieci tavoli offre un menù virtuale.
“Fields of Ideas”
Spazi e contenuti si intrecciano nel Padiglione della Germania, un’architettura che ricorda il tipico paesaggio rurale tedesco. Piante stilizzate, sbucano dal piano dell’esposizione, come “germogli di idee”, e raggiungono la superficie esterna.
“Vivaio Italia”
Il Padiglione dell’Italia ha le sembianze di grandi alberi, che affondano a terra le proprie radici e liberano rami e chiome verso l’alto, a rappresentare stabilità, rilancio e coesione.
“La sfida della natura”
Il Padiglione del Kuwait richiama i Dhow, le imbarcazioni kuwaitiane, tuttora utilizzate nel Golfo Arabico. La facciata laterale presenta un modello di serre e di sistemi di coltura idroponica diffusi nel Paese.
“Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente”
Una struttura che rappresenta un alveare, al quale il visitatore è introdotto dopo un percorso che si ispira al movimento di un’ape, partendo da un’orchidea e passando per un prato fiorito.
“Produrre e nutrire diversamente”
Un labirinto-giardino conduce in una grotta ricoperta di vegetazione, prodotti tipici francesi e utensili per la cucina.
L’edificio, costruito in legno lamellare, è ispirato al mercato coperto, tipico di molte città della Francia, e per questo simbolo della cultura alimentare del Paese.
Foto credits expo2015.org