La startup londinese “Phoenx” si sta concentrando sul viaggiatore eco-consapevole, creando valigia sostenibile e modulari realizzati con vecchie bottiglie di plastica, lenze da pesca, vecchi tappeti, gomma di scarto e alluminio.
Lo smaltimento irresponsabile di rifiuti come la plastica ha portato a conseguenze molto gravi nei nostri oceani e nelle creature che ci vivono. La plastica che si riversa in mare viene spesso ingerita da grandi e piccoli animali, fra cui gli uccelli marini, provocandone la morte.
Non solo, spesso questi animali si ritrovano avvinghiati dalle reti da pesca abbandonate e buste di plastica, finendo per morire. Sono in corso degli sforzi enormi per ripulire i mari, ma anche per trovare nuovi usi dei rifiuti prima che finiscano nell’ambiente.
La valigia Carry-on di “Phoenx” è realizzata con materiali riciclati o rigenerati al 95%. Questi materiali costituiscono il guscio esterno, realizzato in policarbonato riciclato al 100%, un’ampia maniglia telescopica realizzata con alluminio riciclato al 30% e una fodera interna in nylon, ricavata dagli scarto provenienti dalle reti da pesca e scarti di tessuto generico o moquette, che altrimenti finirebbero in discarica.
La valigia sostenibile Carry-on da 42 litri viene offerta in tre versioni, inclusa un’edizione speciale realizzata in collaborazione con l’organizzazione no profit Oceanic Global, che si occupa della salvaguardia di mari e oceani di tutto il mondo.
La Oceanic Global segue una politica di riparazione e rinnovo, secondo la quale i componenti possono essere rimossi per la riparazione o la sostituzione utilizzando un unico attrezzo.