Una delle tendenze del 2016 nel mondo dell’interior design è quella dell’arredare etnico, mescolando stili e colori diversi. Particolarmente apprezzato lo stile giapponese, che con il suo tratto essenziale si inserisce perfettamente in una casa dal design contemporaneo e minimalista. L’inserimento di elementi e materiali tipici dell’arredamento orientale in un ambiente moderno è un modo per scaldare l’atmosfera e renderla suggestiva ed avvolgente.
L’arredamento in stile etnico è una scelta irresistibile per chi ama viaggiare ed ha uno spirito avventuroso, o anche per chi viaggia con la fantasia e vuole circondarsi di oggetti e colori dal fascino esotico. Questo è uno stile che si presta a numerose interpretazioni, accomunate dal gusto per le terre lontane e per gli ambienti caldi e rilassanti che rimandano all’idea di una vacanza lontano dalla vita frenetica di tutti i giorni: una casa che diventa rifugio dalla quotidianità.
Arredare etnico significa prima di tutto compiere una scelta di stile, rispondendo ad una domanda ben precisa: con quale parte del mondo si vuole convivere ogni giorno? Tra gli stili più diffusi, e quindi anche più facilmente riproducibili per la disponibilità di mobili e complementi d’arredo, spiccano quello orientale e quello afro.
Nulla vieta di adottare soluzioni innovative ed eccentriche, optando per commistioni di stili, ma è bene non azzardare se non sotto la guida di un occhio esperto.
Lo stile prescelto si può adattare all’intera abitazione, prediligendo l’omogeneità degli ambienti, o ad un’unica stanza, eletta a luogo di relax e rifugio dallo stress quotidiano.
Il modo più semplice per iniziare ad arredare etnico è cambiare colore alle pareti, per rendere subito l’atmosfera ricca di personalità. Le tinte più adatte sono calde e rimandano ad elementi naturali: dalle tonalità del marrone alle sfumature del beige, dall’arancione al giallo ocra.
Si passa poi alla scelta dei componenti di arredo, che vadano a creare contrasti e richiami esotici, e si adattino, a seconda dei casi, ad uno stile classico o moderno. Ciò che contraddistingue i mobili etnici è innanzitutto il materiale. Uno dei più diffusi è il bambù, che viene usato con le canne intere o intrecciate. Moderno l’effetto del crash bamboo, con canne pressate ed incastrate per formare pannelli resistenti. Altro materiale molto utilizzato è il teak, un legno che si contraddistingue per la varietà di sfumature e per la notevole resistenza. Seguono vimini, rattan e giunco.
Accessori ed oggetti ornamentali completano l’arredo. I materiali vanno dalla terracotta alla ceramica, dal legno al metallo. Vasi, porta-incensi, idoli esotici non possono mancare, ma senza esagerare per non appesantire gli ambienti.
Anche i tessuti hanno un ruolo fondamentale nel definire lo stile dell’arredo. La scelta cade su cuscini e tappeti di seta finemente decorati se lo stile è indiano, su tele e tessuti con disegni geometrici se ci si orienta sull’afro, o ancora su tappeti in bamboo e grandi cuscini monocolore se ci si ispira allo stile giapponese. Ma le vere protagoniste di un ambiente in stile etnico sono le lampade e le candele, indispensabili per creare un’atmosfera calda ed avvolgente.
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