Un corpo nudo che si integra nella natura, diventando un elemento del paesaggio circostante: è quanto appare nelle fotografie di Arno Rafael Minkkinen, fotografie surreali che sembrano il risultato di audaci manipolazioni, ma che sono quanto mai autentiche.

Photoshop non era stato ancora inventato quando, agli albori degli anni ’70, l’artista finlandese si cimentava con i primi scatti, di cui egli stesso era, come sempre negli anni a venire, protagonista indiscusso.
Nel nome assegnato alle raccolte fotografiche, ‘self-portrait’, tutta la difficoltà di trovarsi dietro e davanti l’obiettivo, con un lasso di tempo di 9 secondi per abbandonare la postazione di fotografo ed entrare in scena.

Fotografie surreali nella natura

Le sperimentazioni fotografiche di Arno Rafael Minkkinen trascendono la passione artistica, per raccogliere una sfida ancestrale: mettere alla prova il corpo umano per verificarne capacità e limiti.

Immagini all’apparenza semplici nascondono difficoltà e talvolta pericoli, come sporgersi da un dirupo, immergersi nella neve, rimanere sott’acqua.

Sembrano fotografie surreali, ma tutto quello che si vede nell’immagine è apparso realmente nell’obiettivo fotografico. In un mondo dove domina l’illusione e la manipolazione, Arno Rafael Minkkinen sorprende ancora con la realtà nuda e cruda.