Essenzialità e funzionalità sono le basi dello stile minimalista. L’arredamento deve essere semplice, lineare, privo di ornamenti e dai colori principalmente neutri.
La scelta di un arredo minimalista è correlata alla modernità e alle abitudini di vita ad essa associate. I ritmi sono frenetici e il tempo da dedicare alla casa è sempre meno; chi sceglie un arredamento essenziale non soddisfa solo il gusto personale, ma anche esigenze pragmatiche, con il vantaggio di avere pochi oggetti e mobili da pulire. Niente suppellettili e chincaglierie per riempire la stanza! L’ambiente deve respirare, ospitando solo ciò che è necessario. Loft ed open space sono l’ideale per dare espressione allo stile minimal, ma anche un appartamento può essere valorizzato con una “veste” essenziale; basta rispettare determinati principi. Ecco le imprescindibili 5 regole per arredare una stanza in stile minimalista:
1) Pochi mobili e suppellettili
Gli ambienti devono essere luminosi ed areati, e dunque sgombri da mobili e suppellettili inutili. Per rispettare essenzialità e funzionalità, ogni stanza deve accogliere solo i mobili strettamente necessari. Si prediligono, in particolare con riferimento al salotto, pareti attrezzate, che attraverso il fissaggio a muro fanno guadagnare molto spazio all’ambiente e alla visuale, o comunque mobili bassi, che evitano il senso di oppressione. I ripiani devono essere sgombri da oggetti inutili, e valorizzati con pochi elementi, che serviranno a personalizzare la casa e ad evitare un effetto spoglio ed asettico.
2) Forme semplici e geometriche
Lo stile minimalista predilige la semplicità, optando per forme lineari e geometriche. Mobili e complementi d’arredo devono presentare linee squadrate ed essere privi di elementi decorativi, che d’altra parte richiamano lo stile classico. L’attenzione va rivolta ai dettagli architettonici, e non a quelli ornamentali.
3) Superfici e finiture lisce
Le superfici devono essere preferibilmente lisce e i materiali di pavimentazione, rivestimenti, infissi, mobili e finiture varie, moderni e facili da pulire. Cemento, resine, laccati, acciaio… Tante sono le soluzioni; c’è solo l’imbarazzo della scelta!
4) Colori neutri
Niente tinte sparate, ma via libera ai colori neutri e sobri. Il bianco è un ‘must’ dell’arredamento minimalista, ma, in alternativa al raffinato ‘total white’, per creare un gioco di contrasti, si possono utilizzare il nero, il beige, il grigio, il sabbia e il tortora. Sono ammessi anche blocchi di colori intensi, come il rosso, per contrastare i toni neutri, ma è bene farne un uso moderato.
5) Ordine e pulizia
Ogni oggetto è al suo posto, negli ambienti puramente minimalisti; dunque, gli spazi vanno tenuti in ordine. Del resto, si è facilitati in questo incombente: minore è la quantità degli oggetti in giro per casa, più facile sarà pulire e sistemare ogni cosa!